domenica 23 gennaio 2011

Insha'Allah!






Cari amici trasversali,

noi qualche notizia l'abbiamo data... sono tanti quelli che ancora mancano all'appello!! Eh???
Proverò a scrivere, anche se sono veramente sfinita e qui è l'1,30... domani è domenica, ma alle 9 dobbiamo andare a prendere il prolungamento del visto e poi si lavora! Ebbene sì... qui si fa vacanza venerdì e sabato.
Che dire? Difficile mettere per iscritto (ma anche per pensato!) sensazioni, impressioni, suoni, odori, colori, persone, situazioni vissute nei giorni passati. E' ancora troppo presto, ancora non ci rendiamo conto. La città ha un impatto forte su chiunque vi metta piede per la prima volta, e abbiamo vissuto ancora troppo poco... o troppo e poco, se vogliamo.
Al di là del caos, dello smog, delle macchine assassine, delle miriadi di persone che si aggirano per le strade, dei venditori ambulanti che vedono qualsiasi europeo come un sacco di dollari da svuotare, gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dalla ricerca di una sistemazione. Dopo aver girato per diversi quartieri e aver visto cose che voi umani non potete neanche immaginare, io e il fido Jonny abbiamo optato per Zamalek, il quartiere dell'Istituto. Carissimo! Ebbene sì, perché chi vuole vivere secondo standard accettabili (per gli europei), qui paga... eccome se paga! Di storie da raccontarvi ne avremmo fin troppe, ma la faccio breve dicendovi che alla fine abbiamo trovato posto in due appartamenti diversi ma nella stessa strada, a pochi metri di distanza! Purtroppo però siamo ancora in albergo, dove condividiamo una piccola stanzetta da ben una settimana!! Secondo le previsioni, il nostro Jonny si sposterà nei prossimi giorni mentre la sottoscritta potrà prendere possesso della "sua" stanza solamente il 31... che disperazione! Tutto ciò, aggiunto alla peculiarità del luogo, contribuisce a destabilizzarci non poco.
A parte tutto, ce la stiamo passando bene! In Istituto c'è molto da fare e ci trattano come dei veri "esperti"... Anche loro erano inizialmente un po' perplessi, perché l'Università non si è minimamente degnata di contattarli e spiegare la nostra "posizione". Quindi, in base alle esigenze, hanno deciso di affidarci la biblioteca... dobbiamo risistemare fisicamente e telematicamente TUTTI i libri... Inoltre da lunedì seguiremo i corsi di italiano in qualità di uditori e poi (si spera) lettori, il 26 inizia la Fiera Internazionale del Libro, e poi dovremmo addirittura organizzare un corso di italiano specializzato per guide turistiche, visto che qui c'è molta richiesta! E poi, se ce ne fosse bisogno, dovremmo dare una mano in ufficio... Insomma, il da fare non manca, ma rispettiamo comunque i turni da 6/8 ore e l'atmosfera è molto tranquilla e rilassata e sono tutti alla mano!
Che altro... gli egiziani sono adorabili, disponibili e simpaticissimi. Se chiedete un'informazione per strada e l'interpellato non è in grado di rispondervi, chiederà al suo vicino, che a sua volta chiederà a un'altra persona e presto vi ritroverete circondati da una decina di persone che discutono tra loro per darvi l'informazione corretta. Con le donne sono molto gentili, anche se quando si va in giro con un uomo, tendono a rivolgersi solo a lui... Inutile dire che diverse volte mi hanno scambiato per un'egiziana parlandomi in arabo o hanno chiesto a Gionata (evidentemente mio marito, dal loro punto di vista) se fossi egiziana...
Devo dire che finora non ho avuto problemi e sono entusiasta della scelta fatta. L'unico vero aspetto negativo è lo smog... davvero non si respira!
Provo ad allegare qualche foto scattata tra ieri e oggi. Siamo ancora spaesati, ma ci ripiglieremo! Insha'Allah! tsbah ala-kher!

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